Si riporta una intervista rilasciata alla Agenzia Multimediale Italiana del Commissario Straordinario CRI (nell’immagine con il neo Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa) sull’emergenza sisma ad Haiti:
È atterrato a Port-au-Prince il Falcon 900 del 31mo stormo dell'Aeronautica militare che ha portato ad Haiti un “advanced team” di una dozzina di persone tra personale della Protezione civile, forze armate, Croce Rossa, Guardia di Finanza, incaricato di effettuare una prima ricognizione sul terreno sotto il profilo della sicurezza e della logistica prima dell'arrivo degli aiuti inviati dall'Italia. Francesco Rocca, Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, in un'intervista audio conferma che «la situazione è drammatica. Migliaia di persone sotto le macerie e ancora numerose le aree in cui non si è potuto arrivare. Non dimentichiamoci che Haiti è uno dei Paesi più poveri al mondo».
«È realmente uno scenario apocalittico. Un team della squadra italiana appena atterrato cercherà di prendere contatti e di organizzare la logistica. La situazione è drammatica, con migliaia di persone sotto le macerie ed aree in cui non si è potuto arrivare. Per ora sono giunte ad Port-au-Prince 40 tonnellate di beni di prima necessità».
Coordinare la sicurezza e la logistica per il recupero dei corpi è il passo più importante, visto che sottolinea Rocca «bisogna agire in fretta per evitare le epidemie». Prosegue il commissario straordinario: «Non a caso c'erano 6000 caschi blu. È una zona ad altissimo disagio sociale. L'infrastruttura politica è talmente debole, da non essere in grado di gestire gli aiuti. È necessario quindi che la comunità internazionale si faccia carico di tutto, mettendo in atto una gestione degli aiuti razionale e coordinata».
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