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sabato 16 gennaio 2010

Haiti: aggiornamento delle ore 23.20

CatturaDal sito dell’ANSA.

(ANSA 19.52) - NEW YORK - Una scossa di assestamento di magnitudo 4,5 sulla scala Richter ha fatto tremare Haiti. Lo riferisce l'istituto geofisico americano. Intanto la Farnesina rende noto che sono 13 gli italiani dispersi, e per tre di loro si teme il peggio. I soccorritori stanno cercando sotto le macerie dell'albergo di Port-au-Prince l'agronomo fiorentino Guido Galli, disperso dopo il terremoto nell'isola. Si scava anche tra le macerie del Caribbean Market, dove sarebbe sepolto un altro italiano.

(ANSA 23.17) – ROMA - E' atterrato il C130 dell'Aeronautica militare italiana che ha trasportato a Port Au Prince un ospedale da campo della Protezione Civile. Dopo aver scaricato l'ospedale e i medicinali trasportati dall'Italia, il C130 prendera' a bordo una quindicina di italiani che rientreranno domani nel nostro Paese.

Haiti: commento di Bertolaso.

Bertolaso Nota delle ore 13.00 dell’ANSA.

''Ad Haiti la situazione e' caotica - dice Bertolaso - che richiedera' giorni prima di essere messa sotto controllo''. I Paesi vanno un po' in ordine sparso,anche se,per la prima volta,l'Europa si sta coordinando.E' ovvio che ora vanno affrontate la mancanza di cibo, di acqua, il rischio di epidemie, ha aggiunto il capo della Protezione Civile ''il coordinamento e' sempre il tallone d'Achille, le Nazioni Unite dovrebbero farlo ma hanno grosse difficolta'''.

Haiti: la missione della CRI.

foto_potabilizzazione_acqua Dal sito del Comitato Centrale CRI e da fonte della SOR CRI MARCHE.
Quattro esperti della Croce Rossa Italiana in potabilizzazione dell'acqua e logistica raggiungeranno nelle prossime ore il delegato CRI già presente ad Haiti, Michele De Tomaso.
I quattro operatori italiani partiranno insieme alla missione della Croce Rossa Danese per costruire un campo base e coadiuvare l'impegno della Società consorella, con l'impegno di subentrare nel tempo nella gestione del campo. La Croce Rossa Italiana garantirà l'autosufficienza logistica agli operatori che partiranno con razioni di sopravvivenza, acqua e attrezzature logistiche.
Oltre a questo nuovo intervento, lunedì partirà un carico di medicinali di Croce Rossa Italiana all'interno del volo umanitario di Protezione Civile. Kit igienico-sanitari e attendamenti aperti, come richiesto da Haiti, sono invece i materiali che partiranno con il volo umanitario della Farnesina.
In queste ore, inoltre, la Croce Rossa Italiana rimane in costante contatto con Michele De Tomaso per un eventuale impiego di attrezzature campali nel soccorso della popolazione di Haiti. In queste ore, infine, durante il collegamento con Ginevra per la conference call con la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, sarà fatto il punto della situazione circa le necessità per la popolazione.
Cattura A tal proposito si pubblica l’ultima nota provveniente dalla Sala Operativa Nazionale e relativa alla ricerca di disponibilità di personale. Per scaricarla, cliccare qui o sulla immagine.
Si ricorda, che ognuno di noi può fare la differenza anche senza andare direttamente ad Haiti. Infatti, la Croce Rossa Italiana, ha attivato una serie di strumenti per raccogliere fondi in favore delle popolazioni colpite dal terremoto ad Haiti. BASTA DIFFONDERLI ED ADOPERARSI NELLA RACCOLTA.
Questi gli estremi:
- sms 48540 per donare 2 euro da numero "Wind" e "3"
- Per informazioni numero verde numero verde tel. 800.166.66
- donazione online causale "Pro emergenza Haiti" www.cri.it;
- bonifico bancario causale "Pro emergenza Haiti" IBAN IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020;

Haiti: aggiornamento dall’isola

H6 Dal sito del Comitato Centrale CRI.

In una situazione crescente di disperazione per i sopravvissuti al terremoto di martedì scorso il personale del Comitato Internazionale della Croce Rossa presente sul terreno sta distribuendo materiali sanitari e valutando le necessità di acqua.

Migliaia di sopravvissuti al terremoto di martedì scorso hanno dovuto passare una terza notte all'aperto, mentre le possibilità di trovare altri sopravvissuti diminuisce con il passare del tempo. Le persone sono accampate in circa 40 punti di raccolta sparsi in tutta la città, troppo impauriti per passare la notte negli edifici danneggiati che potrebbero crollare in qualsiasi momento.

Ogni ora che passa la situazione dei danni provocati a Port-au-Prince diventa sempre più chiara. Circa 15 zone della città sono riportate come gravemente colpite, mentre quasi il 70% degli edifici sono stati distrutti. Scosse di assestamento contribuiscono ad alimentare il senso di ansia in tutta la città.

H8 Il CICR sta lavorando in stretta collaborazione con i suoi partner di Croce Rossa presenti sul terreno per valutare i bisogni umanitari e fornire assistenza e soccorsi. Una valutazione degli ospedali pubblici e privati e delle strutture mediche dimostra che la maggior parte sono stati spinti al limite delle loro possibilità non avendo abbastanza medici ed infermieri per gestire l'arrivo continuo di tutti i feriti. Altri report di Croce Rossa indicano che la maggior parte degli ospedali sono pieni e non sono più nella condizione di accettare nuovi pazienti. Gli ospedali in particolare sono stati colpiti dalla mancanza di acqua. Le autorità locali riportano che molte pompe di benzina e altre strutture non stanno funzionando a seguito di una mancanza di personale e di carburante necessario per far funzionare i generatori in assenza di una fornitura regolare di energia, gravemente danneggiata dal terremoto. E' probabile che molte tubature dell'acqua sono state danneggiate.

Il CICR ha potuto visitare varie prigioni dove, prima del disastro, visitava i detenuti per monitorare le loro condizioni di alloggio e di trattamento. La prigione centrale è stata completamente distrutta e di conseguenza sono fuggiti 4,000 detenuti.

Attività del CICR
Le attività di soccorso internazionali della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, incluso quella del CICR, sono coordinate dalla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Una squadra di 11 esperti di emergenza del CICR è arrivato a Port-au-Prince da Ginevra, mentre l'arrivo di un aereo cargo, attualmente in volo, con 40 tonnellate di materiali sanitari è previsto per venerdì sera, ora locale. Il 14 gennaio personale del CICR ha distribuito assistenza medica a cinque dei maggiori ospedali e cliniche oltreché a strutture mediche più piccole installate da medici locali nelle zone con una alta concentrazione di sopravvissuti al terremoto. Mentre l'ufficio del CICR nella capitale haitiana sta preparando per l'arrivo delle diverse ERU (Unità di Risposta all'Emergenza) da ogni parte del mondo. Queste includono un ospedale da campo, una clinica mobile ed una unità per potabilizzare l'acqua. Il CICR sta lavorando con la Federazione e la Croce Rossa di Haiti per dare la possibilità agli esperti in arrivo ad essere operativi il prima possibile.

H7Ricongiungimenti famigliari
Da quando è stato attivato mercoledì, migliaia di persone si sono registrate con il sito speciale del CICR dedicato alle persone che hanno perso contatto con i loro cari a seguito del terremoto. Ieri all'ora di pranzo più di 13,800 nomi di perone ricercate, la maggior parte da parenti, sono stati registrati. Circa 1,400 persone in Haiti hanno anche registrato dettagli di persone ancora disperse.
L'indirizzo del sito è:  www.familylinks.icrc.org/

La terra ha ripreso a tremare (lievemente) nelle Marche (e non solo)

Aggiornamento della nota del pomeriggio del giorno 15.00. Fonti: AGI, ANSA, SOR CRI MARCHE.

CatturaDopo un paio di giorni di relativa calma, la terra marchigiana ha ripreso a tremare.

Niente di particolare, ovviamente, solo due piccole scosse appena percepite dalla popolazione.

La prima, delle ore 14.35 (locale), ha interessato ancora una volta la zona dei Monti Azzurri, a confine tra il fermano ed il maceratese (M=2.6); la seconda, delle ore 20.13 (locale), ha interessato la zona dei Sibillini (M=3.1).
Non si sono registrati danni a cose o persone.

Ma la terra non ha solo tremato ad Haiti (ahimé), o nelle Marche (sigh!). Vi segnaliamo altri eventi riportati dalle varie agenzie di stampa.
Il primo è relativo ad una scossa di terremoto avvenuto in Slovenia. La notizia e' stata diramata dalla Protezione Civile Italiana. "La scossa - si legge nella nota - e' stata avvertita anche in Friuli Venezia Giulia. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico si e' verificato alle ore 15.20 (ora locale) con magnitudo 3.8."
Il secondo è stato registrato nel tirreno e si riferisce ad una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 nel distretto sismico del Tirreno meridionale, al largo della Sicilia, tra le isole di Ustica e le Eolie. Il sisma e' stato segnalato dagli strumenti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia questo pomeriggio, alle 17.29, a una profondita' di quasi 10 chilometri. Questa mattina, alle 8.37, un'altra scossa era stata registrata in provincia di Palermo: l'evento aveva avuto magnitudo 2.6 della scala Richter e l'epicentro era stato localizzato sui monti delle Madonie, nella zona del Comune di Geraci Siculo ma distante dal centro abitato, dove non sono stati segnalati danni.
L’ultimo è stato registrato in Venezuela. Una scossa di terremoto di 5,7 gradi di intensita' sulla scala Richter. Il terremoto che si e' avvertito nella zona orientale del Venezuela non ha provocato vittime ne' danni. L'Istituto Geofisico Americano ha precisato che la scossa, avvenuta a circa 12 km di profondita', si e' verificata nella zona costiera di Carupano ed e' stata chiaramente avvertita. Inizialmente l'Usgs aveva parlato di una scossa pari a 5,7. Successivamente ha precisato che e' stata pari a 5,6 gradi di intensita' sulla scala Richter.
In tutti questi casi, per fortuna, non ci sono stati danni a cose o persone.

venerdì 15 gennaio 2010

Una iniziativa della CRI di Ancona.

Cattura

Sisma Haiti: aggiornamento dalla SOR.

Cattura

Per scaricare la presente nota, con il relativo allegato, cliccare qui.

Sisma Haiti: aggiornamento delle ore 15.00

Dal sito dell’ANSA.
Da TouTube. Account: Emozioninmusica

Quarto giorno dell'anno zero ad Haiti, come scrivono quei pochi che oramai riescono ad accedere ad internet sull'isola, e terza notte passata all'aperto per migliaia di sopravvissuti, mentre cresce la rabbia per il ritardo nei soccorsi e la carenza di coordinamento da parte delle autorità locali.

Salgono a circa 150 gli italiani contattati dalla Farnesina ad Haiti. Il numero dei connazionali che mancano all'appello è quindi di circa 40. I 150 italiani sono stati rintracciati in seguito a contatti diretti o testimonianze autorevoli e verificate. Il numero dei 40 italiani che mancano all'appello può subire variazioni a causa della presenza di residenti "storici" o casi di doppia cittadinanza. Identificata anche la prima vittima italiana, Gigiola Martino, 70 anni, nata a Port-au-Prince "conosciutissima nella comunità francese ed haitiana: era una delle ultime italiane di Haiti. Un italiana vera che continuava a parlare la lingua di Dante", ha scritto il quotidiano online "La Gente d'Italia".

Intanto la Farnesina ha individuato un luogo a Port au Prince dove raggruppare gli italiani presenti nell'isola. Lì si valuteranno le condizioni fisiche dei connazionali e anche la possibilità di un'evacuazione degli italiani.

Nella capitale, dai cumuli di macerie si levano ancora lamenti, voci e rumori. Un filo di speranza che arriva anche dall'Hotel Christopher di Port-au-Prince, lo stesso dove si teme siano rimasti intrappolati due italiani: una equipe di soccorso filippina (l'albergo era sede della missione Onu Minustah, circa 200 gli uomini di Manila schierati) ha riferito di aver udito lamenti e rumori provenire da sotto le macerie dell'edificio distrutto.

"Manca tutto, acqua, cibo, carburante", scrivono su Twitter i vari Carel Pedre, Troy e Tara Livesay, Frederic Dupoux. I twit da Haiti sono ripresi ieri nella tarda serata italiana: i protagonisti temono che la carenza di carburante possa spegnere la finestra telematica che hanno aperto con il mondo.

"I distributori sono tutti chiusi", scrive Darryltkps. E sale la rabbia tra la popolazione: esasperati per i ritardi negli aiuti, gruppi di superstiti hanno eretto a Port-au-Prince blocchi stradali utilizzando anche i cadaveri delle vittime del sisma, come riferito da Shaul Schwartz, un fotografo del settimanale americano Time. Il mantenimento dell'ordine pubblico è indispensabile per coordinare la macchina degli aiuti, sottolineano i soccorritori, per i quali le prossime 24-48 ore sono decisive per impedire una catastrofe umanitaria legata alle epidemie. L'Italia potrebbe concorrere agli aiuti anche con una nave militare, ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che presenterà oggi la proposta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Un magazzino del Programma alimentare mondiale (Pam) ad Haiti è stato saccheggiato. Lo riferisce un portavoce dell'organizzazione.

Il coordinamento degli aiuti è stato anche al centro dell'incontro tra il presidente haitiano Renee Preval ed il suo collega dominicano, Leonel Fernandez. Intanto, l'ex presidente di Haiti, Jean Bertrand Aristide, che vive in esilio in Sudafrica, si è detto pronto a tornare nel suo paese per "portare aiuto alla ricostruzione" dopo il devastante terremoto. Un annuncio che rischia di creare ulteriore instabilità in un Paese che non c'é più.

Dal sito della CRI si legge, intanto, la presente dichiarazione del Ministro Frattini: "Abbiamo destinato gli aiuti alla Croce Rossa Internazionale e al Fondo mondiale per l'alimentazione. Sono gli unici modi per coordinarci meglio. Non possiamo fare ognuno per sé. Il coordinamento europeo è partito proprio in questo spirito. Ognuno deve sapere che cosa fare e dove".

giovedì 14 gennaio 2010

Haiti: una intervista del Commissario Straordinario CRI.

Si riporta una intervista rilasciata alla Agenzia Multimediale Italiana del Commissario Straordinario CRI (nell’immagine con il neo Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa) sull’emergenza sisma ad Haiti:

È atterrato a Port-au-Prince il Falcon 900 del 31mo stormo dell'Aeronautica militare che ha portato ad Haiti un “advanced team” di una dozzina di persone tra personale della Protezione civile, forze armate, Croce Rossa, Guardia di Finanza, incaricato di effettuare una prima ricognizione sul terreno sotto il profilo della sicurezza e della logistica prima dell'arrivo degli aiuti inviati dall'Italia. Francesco Rocca, Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, in un'intervista audio conferma che «la situazione è drammatica. Migliaia di persone sotto le macerie e ancora numerose le aree in cui non si è potuto arrivare. Non dimentichiamoci che Haiti è uno dei Paesi più poveri al mondo».

«È realmente uno scenario apocalittico. Un team della squadra italiana appena atterrato cercherà di prendere contatti e di organizzare la logistica. La situazione è drammatica, con migliaia di persone sotto le macerie ed aree in cui non si è potuto arrivare. Per ora sono giunte ad Port-au-Prince 40 tonnellate di beni di prima necessità».

Coordinare la sicurezza e la logistica per il recupero dei corpi è il passo più importante, visto che sottolinea Rocca «bisogna agire in fretta per evitare le epidemie». Prosegue il commissario straordinario: «Non a caso c'erano 6000 caschi blu. È una zona ad altissimo disagio sociale. L'infrastruttura politica è talmente debole, da non essere in grado di gestire gli aiuti. È necessario quindi che la comunità internazionale si faccia carico di tutto, mettendo in atto una gestione degli aiuti razionale e coordinata».

Per sentire l’audio della intervista, cliccare qui.

Una nota importante dalla CRI.

La Croce Rossa Italiana informa attraverso una nota che gli unici enti impegnati nel coordinare gli aiuti per Haiti sono la Protezione Civile Nazionale ed il Ministero Affari Esteri e che non esiste nessun network o consorzio di Associazioni Umanitarie e di ONLUS che ha il compito di coordinare gli aiuti, come è stato erroneamente comunicato da alcuni media nelle ultime 48 ore.

Si informa inoltre che la Croce Rossa Italiana impegnerà i fondi raccolti con la casuale “PRO RACCOLTA FONDI EMERGENZA HAITI” seguendo inoltre le raccomandazioni della Federazione Internazionale di Croce Rossa e del Comitato Internazionale di Croce Rossa e secondo le richieste della consorella di Haiti.

Haiti: l’intervento italiano.

Dal sito de “Il Messaggero” e dall’ANSA Marche.

BertolasoE’ da poco atterrato il Falcon dell'Aeronautica militare decollato ieri da Ciampino con a bordo l'advanced team italiano che dovrà verificare le condizioni logistiche e di sicurezza ad Haiti per il successivo invio degli aiuti alle popolazioni colpite dal devastante terremoto.

Anche da Pisa, intanto, è decollato il C-130 dell'Aeronautica che trasporta personale e un ospedale da campo. A bordo circa 11 mila chili di materiali: cinque tende pneumatiche, una sala operatoria, apparecchiature medico-strumentali, scorte di medicinali ed acqua potabile. Il team medico è composto al momento solo da due chirurghi e due assistenti sanitari. L'aereo, con quattro militari di equipaggio, è infatti completamente stipato di materiale e per questo non è stato possibile al momento imbarcare più personale, che partirà successivamente con un altro velivolo. A pieno organico, il Gruppo di chirurgia d'urgenza (Gcu) di Pisa, diretto dal professor Giuseppe Evangelista, dovrebbe operare ad Haiti con uno staff di 20 persone: due chirurghi generali e d'urgenza, due anestesisti, un pediatra, due medici di Pronto Soccorso, due medici di medicina d'urgenza, 10 infermieri e un tecnico di logistica.

L'arrivo a Port-au-Prince è previsto non prima di 36-48 ore.
Il compito dell'advanced team che sta per giungere ad Haiti a bordo di un Falcon è proprio quello di preparare il terreno, soprattutto dal punto di vista logistico e della sicurezza, al personale dell'ospedale da campo.

«L'Italia resterà ad Haiti anche quando le telecamere si saranno spente, perchè ci sono tutte le condizioni per istituire un nostro presidio fisso». Lo ha assicurato il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, a margine della cerimonia di consegna di alloggi antisismici nel Comune abruzzese di Sant'Eusanio Forconese. «Entro 48 ore la situazione sarà delineata e ProCivMarchesaremo in condizione di definire la squadra di soccorsi che resterà al lavoro. È un momento delicato - ha proseguito Bertolaso -, in cui la Protezione Civile è impegnata in varie emergenze in Albania, per far fronte a un'alluvione, e in varie parti d'Italia, dove purtroppo i problemi non mancano». Bertolaso ha poi dichiarato: «Il nostro sistema è talmente articolato  tra forze regionali, Vigili del Fuoco e altre squadre di soccorso, che ha le risorse necessarie per gestire un presidio fisso ad Haiti».

Quindi tutti pronti, ma la Protezione Civile delle Marche – che ha pronti i materiali per portare soccorsi ad Haiti - per ora non parte. ''Con la Protezione Civile Nazionale - spiega il Direttore Regionale Roberto Oreficini - abbiamo concordato di non partire in prima battuta, per non sguarnire il nostro territorio vista anche la recente crisi sismica del fermano-maceratese (nessuna scossa oggi – aggiornamento delle ore 18.20). Aspettiamo l'evoluzione degli eventi e nel caso siamo pronti ad andare''.

Haiti: notizie dal Movimento di Croce Rossa.

La Federazione Internazionale delle Societa' della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICR) ha lanciato un appello per una raccolta '' preliminare'' di 10 milioni di franchi svizzeri (6,8 milioni di euro) '' per inviare assistenza a un primo gruppo di 5.000 famiglie colpite dal devastante terremoto'' di Haiti.

''I fondi raccolti tramite questo appello sosterranno vitali operazioni di soccorso e serviranno in particolare alle accoglienze temporanee, a ripristinare le forniture idriche e le strutture sanitarie e a fornire cure mediche come pure assistenza psicologica alla popolazione colpita'', ha spiegato Mauricio Bustamante, coordinatore delle operazioni della FICR a Panama, citato in un comunicato ufficiale. La Federazione dice di aver già' stanziato 500.000 franchi svizzeri (cioè 340.000 euro) dei suoi fondi per le emergenze al fine si sostenere le prime operazioni di soccorso.

haiti2

Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) ha attivato uno speciale sito Internet per aiutare gli haitiani ad avere notizie dei propri cari dopo il terribile sisma che ha colpito il Paese. L'indirizzo e' www.icrc.org/familylinks. L' obbiettivo del sito, già usato in passato per altre catastrofi, è di accelerare il ''processo per ristabilire un contatto tra membri della famiglia separati'', spiega il CICR in una nota pubblicata oggi a Ginevra.

Attualmente la pagina web consente agli haitiani, ad Haiti e all' estero, di iscrivere il nome delle persone con cui vogliono entrare in contatto.  Le risposte saranno inserite non appena saranno disponibili''.

Il sito è gestito dal CICR in collaborazione con la Croce Rossa locale ed altre società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nel mondo.

Un aereo con 11 membri del Cicr è intanto partito da Ginevra e dovrebbe - si legge nella nota - atterrare oggi a Port-au-Prince.

Haiti: aggiornamento dall’Isola.

Dal sito dell’ANSA. Aggiornamento delle ore 16.59. Immagini dai siti dell’ANSA e della CRI.

Destruction and devastation in Haiti after the earthquake. "Non sarete dimenticati". Il presidente Barack Obama ha promesso agli haitiani che il sostegno degli Stati Uniti sarà a lungo termine. "Non sarete dimenticati - ha detto in una dichiarazione alla Casa Bianca - l'America è al vostro fianco". Obama ha quindi annunciato l'invio di 100 milioni di dollari di aiuti.

Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) stanzierà immediatamente 100 milioni di dollari per Haiti, una somma destinata poi ad aumentare, ha annunciato il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Khan.

Medici Senza Frontiere ha detto che i morti sono cosi' tanti che non si sa dove metterli.H3

Secondo quanto riferito da Save The Children, ad Haiti i bambini "sono in uno stato di choc e di pericolo. Molti di loro sono divenuti orfani, molti di loro sono feriti. hanno bisogno di soccorso immediato. A migliaia non hanno notizia alcuna delle loro famiglie e dei loro amici".

La terra ha continuato a tremare, nella seconda notte dopo l'apocalisse di Haiti. Ma non c'é più nulla da distruggere a Port-au-Prince, la capitale devastata. Chi è sopravvissuto ai crolli, ora deve cercare di scampare al dopo terremoto, fatto di sciacalli, di criminali evasi dalla prigione crollata, di acqua e cibo che non ci sono più, di linee telefoniche interrotte, di elettricità prodotta solo con i generatori autonomi finché ci sarà benzina da bruciare.

H1 Unico mezzo di comunicazione che resiste, internet. E' da Twitter e Facebook che arrivano al mondo gli appelli e le testimonianze.

Dalle 16:53 del 12 gennaio, quando la faglia sotto l'isola caraibica si è rotta, sono ormai 42 le scosse registrate dall'istituto geofisico americano USGS. Tutte sono sempre al di sopra di magnitudo 4.5 Richter: niente a confronto con il primo gigantesco colpo di maglio a forza 7.0, ma ogni volta la terra si muove come se fosse scossa da una piccola bomba atomica.

La conta dei morti è ancora un'ipotesi, più che un esercizio di statistica. L'ordine di grandezza è quello delle centinaia di migliaia di vittime.

La macchina dei soccorsi si è messa in moto, ma è ancora lontana dall'isola. Si muove veloce, ma il tempo gioca contro i sopravvissuti all'inferno di Port-au-Prince. "Abbiamo bisogno di vaccini contro il tetano, contro le infezioni e le epidemie, così come di acqua potabile e di gente che scavi sotto le macerie per estrarre i feriti", ha l'ambasciatore di Haiti a Tokyo , Jean-Claude Bordes, che ha riferito di non "aver avuto comunicazioni da parte del mioH4 governo. Spero di avere contatti domani". Le poche notizie dirette, ha continuato, "le ho avute da alcuni amici. Ho provato tante volte a chiamare. Ho potuto raggiungere Haiti solo per telefono pochi minuti dopo il disastro: solo urla e lamenti, Non potevo parlare a lungo, ma poi le comunicazioni sono cadute definitivamente". E ha spiegato: "Temo che i morti siano ben oltre la stima di 100.000 di cui ho sentito parlare, se l'epicentro del sisma è a Petion-Ville, popoloso centro a 7-10 chilometri da Port-au-Prince, il bilancio sarà ben più pesante".

Nel resto del mondo è scattata la raccolta di fondi. Tra i primi a farsi notare per la generosità, la coppia Jolie-Pitt che ha devoluto un milione di dollari. Ma sono già partiti anche i primi allarmi contro gli sciacalli della beneficenza, quelli che inventeranno truffe su internet per far soldi anche sull'apocalisse di Haiti.

H2 Nella notte "é aumentato di una decina il numero delle persone contattate direttamente o indirettamente" dall'Unità di crisi della Farnesina, facendo "salire a 80 circa" gli italiani rintracciati ad Haiti dopo il terremoto ma mancano all'appello ancora decine di connazionali. La Farnesina invita dunque chiunque sia a conoscenza di amici o parenti italiani che si trovano ad Haiti a contattare l'Unita' di crisi al numero 06-36225 per accelerare la ricerca dei nostri connazionali.

mercoledì 13 gennaio 2010

Sisma Marche: aggiornamento alle ore 19.00

Dalla Sala Operativa Regionale CRI.

Giornata tranquilla nelle Marche dopo gli eventi di ieri.

Oggi, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non ha registrato eventi, oltre quello della nottata (ore 02.24) con stesso epicentro degli altri eventi e con M=2.5.

Dal territorio si segnala la riduzione e/o la chiusura delle Strutture di Emergenza (la SOI di Fermo è chiusa e quella di Ascoli non sarà presidiata questa notte), anche se l’allerta resta ancora per qualche tempo.

Anche la SOR, questa sera, torna in reperibilità.

Terremoto Haiti: aggiornamento delle ore 19.00

Cattura Dalla Sala Operativa Regionale CRI.

Si informa per opportuna conoscenza di tutti che  dalla Sala Operativa Nazionale CRI è stata richiesta la disponibilità di personale medico o paramedico con capacità linguistica francofona per probabile impiego nella zona colpita dal sisma in località Haiti.

Le disponibilità dovranno pervenire alla Sala Operativa Nazionale secondo quanto indicato nel PDF scaricabile cliccando qui (o sulla immagine qui a lato) attraverso la SOR CRI Marche ed i relativi Vertici di Componente.

Si informa inoltre che si può donare 2 euro alla Croce Rossa Italiana "Pro Emergenza Haiti" inviando un SMS al numero 48540 (solo “Wind” e "3"). Il numero sarà attivo fino al 27 gennaio.

Terremoto Haiti: la situazione alle ore 18.00

Dal sito dell’ANSA, del CICR e della CRI.
Le prime immagini da Haiti da RAINews24)

E' una tragedia di proporzioni inimmaginabili, il terremoto che ha colpito Haiti, il paese più povero dell'intero continente americano. Secondo una stima di Save the Children, sono un milione 800 mila le persone colpite. Gravissimo il bilancio dei morti: il presidente di Haiti, René Preval, secondo quanto riferisce il sito del Miami Herald, teme che il terremoto abbia provocato "migliaia di morti". Ma per l'ambasciatore di Haiti presso l'Osa, l'organizzazione degli Stati Americani i morti sarebbero decine di migliaia.

Tra queste anche l'arcivescovo della capitale Serge Miot, il cui cadavere e' stato ritrovato sotto le macerie dell'arvicescovado. Preval ha anche riferito del crollo del Parlamento haitiano, cosi' come di edifici che ospitavano scuole ed ospedali. 'Alcune scuole sono piene di cadaveri', ha detto. "E' una catastrofe - ha aggiunto sua moglie, Elisabeth Preval - per le vie della città si inciampa in corpi senza vita. Vi sono centinaia di persone sotto le macerie, l'ospedale generale è crollato. Abbiamo bisogno di aiuto".

Il mondo intanto si mobilita. Il presidente americano Obama ha assicurato il pienosostegno degli Stati Uniti alle vittime, annunciano l'invio di squadre di soccorso nelle prossime ore. L'amministrazione Usa ha ordinato interventi 'rapidi e coordinati', ha detto ancora Obama sollecitando, per gli aiuti, uno sforzo internazionale. Anche il Papa ha lanciato un appello alla 'generosita' di tutti. Aiuti sono stati annunciati dalla Germania come da Israele, dalla Banca Mondiale come dalla Caritas.  La Francia ha fatto partire due aerei con soccorritori e materiale, uno dalla Martinica e uno da Marsiglia. Dall'Italia partirà oggi un C130 militare con un ospedale da campo, personale medico e una squadra della Protezione civile.

Le prime testimonianze

La Croce Rossa Internazionale e' all'opera a Haiti per assistere le vittime del sisma. "I volontari della Croce Rossa a Haiti stanno aiutando i feriti e fornendo assistenza negli ospedali che non hanno i mezzi per far fronte a questa emergenza", si legge in una dichiarazione del' organizzazione. "Molti servizi fondamentali, dalle linee telefoniche , a quelle elettriche, all' acqua, ai servizi di assistenza medica attualmente sono inesistenti", ha sottolineato Simon Schorno, del Comitato Internazionale della Croce Rossa.

La Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa ha immediatamente allertato il proprio Centro Logistico di Soccorso che si trova a Panama. Una squadra di valutazione è stata inviata sul luogo del disastro ed uno primissimo stanziamento di 1,7 milioni di Euro è stato effettuato per venire incontro alle prime necessità.

Tutte le 186 Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sono state poste in stato di allarme per l'organizzazione di un ponte aereo per inviare soccorsi sanitari, viveri, coperte e tende.

La Croce Rossa Italiana fa appello alla solidarietà degli italiani per sostenere questo intervento di aiuto umanitario. I contributi finanziari, raccolti dalla CRI, saranno impiegati a sostegno delle attività di assistenza alle popolazioni terremotate, in stretta collaborazione con la Croce Rossa haitiana e la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
"Siamo pronti a dare il massimo supporto possibile alla nostra consorella di Haiti e proprio per questo abbiamo dato la nostra disponibilità immediata all'invio di mezzi e uomini della Croce Rossa Italiana", ha dichiarato il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.

Il Capo Dipartimento delle Attività Socio Sanitarie e delle Operazioni in Emergenza di CRI, Leonardo Carmenati, è presente da questa mattina nell'Unità di Crisi della Protezione Civile dove l'Associazione ha messo a diposizione i propri operatori per un intervento immediato che in questo momento si profila di carattere sanitario. Per il primo team di intervento organizzato da Protezione Civile, in partenza oggi pomeriggio, la CRI ha messo a disposizione un medico e un logista.

haiti

Un documento dei Pionieri.

Cattura Si è tenuto dal 3 al 5 gennaio 2010, presso la struttura polifunzionale di Castelnuovo di Porto (RM), l'incontro fra il Consiglio Nazionale e gli Ispettori Provinciali dei Giovani CRI.
L'evento, che ha registrato un'alta partecipazione, si è concluso con l'approvazione di un documento di impegno per l'anno 2010, redatto da una drafting commission appositamente individuata e votato in plenaria.

Si pubblica il documento per vostra opportuna conoscenza –> cliccare qui o sulla immagine qui a lato.

Sisma Marche: aggiornamento.

Una nuova scossa e' stata registrata nella notte nelle Marche, dopo l'intenso sciame sismico, cominciato l'8 gennaio scorso. Sciame che si e' protratto per tutta la giornata di ieri.

Alle 2:24, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, una scossa di magnitudo 2.5, con profondita' 22,8 km, e' stata registrata nella stessa area a cavallo tra le province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.

Nessun danno segnalato a persone o cose.

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Convocati i Consigli Nazionali dei VVdS e quello dei Pionieri.

1 Con le note che riportiamo sono stati convocati i Consigli Nazionali dei VVdS e quello dei Pionieri.

I VVdS si incontreranno a Legnano, presso il Centro Regionale Emergenza CRI (sede della SON),  dalle ore 9,00 del 30 fino alle ore 13,00 del 31 gennaio 2010 con il seguente O.D.G.:
1) Situazione attuale
2) Campo scuola Nazionale Luglio 2010 - Solferino
3) Proposta modulistica gestione corsi di specialità
4) Proposta materiale didattico - Corso base e corsi Protezione Civile
5) CENSI
6) Varie ed eventuali

I Pionieri, invece, si incontreranno sabato 6 e domenica 7 febbraio 2010 in Piemonte (l'esatta ubicazione verrà resa nota non appena possibile) per discutere sul seguente OdG provvisorio:

  • 1. Approvazione del verbale della seduta del 5 e 6 dicembre 2009;
  • 2. Verifica delle Ordinanze dell'Ispettore Nazionale;
  • 3. Focus su:
  • a) programmazione delle attività e definizione degli obiettivi per l'anno 2010 (c.d. format sulle attività dei Gruppi Pionieri);
  • b) diffusione della Youth Declaration;
  • 4. Verifica della riunione degli Ispettori Regionali e Provinciali Pionieri (3-5 gennaio 2010);
  • 5. II Assemblea Nazionale dei Giovani della Croce Rossa Italiana (giugno 2010): luogo, date, contenuti, tempi;
  • 2 6. Focus sulle attività:
  • a) Campagna "IDEA - Igiene, Dieta, Educazione Alimentare": contenuti, tempi, scadenze;
  • b) Campi estivi da organizzare in collaborazione con il Ministero della Gioventù: contenuti, adempimenti, tempi, scadenze;
  • c) Meeting internazionali: Conferenza Mediterranea delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Dubrovnik, marzo 2010); Conferenza Europea delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Vienna, aprile 2010); European Coordination Meeting (Vienna, aprile 2010);
  • d) Settimana della Croce Rossa 2010;
  • e) Climate in Action;
  • f) "Impara l'Abc: Abstinence, Be faithful, Condom";
  • 7. Proposte di modifica del Regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento della Componente Giovane della C.R.I.;
  • 8. Convegno sullo Statuto della Croce Rossa Italiana;
  • 9. Percorso di formazione degli Ispettori di Gruppo e Provinciali ed altre scadenze della Scuola Nazionale di Formazione;
  • 10. VI Campo Nazionale dei Giovani della Croce Rossa Italiana (29 ottobre-2 novembre 2010): candidature.

Sisma Marche: costituito il Centro di Coordinamento Provinciale CRI ad Ascoli.

Cattura Si informa che nella giornata di ieri, 12 gennaio 2010, a seguito delle scosse che hanno colpito il fermano ed il maceratese, è stata aperta anche la SOI di Ascoli Piceno con compiti di mero monitoraggio della situazione.

Vista la necessità di coordinare l’attività della CRI nella provincia di Ascoli Piceno (ricostituita dopo la nascita della Provincia di Fermo nella zona del Tronto ovvero nei territori dove insistono i Comitati CRI di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e dei Sibiliini) e vista la concomitante apertura della SOI in Fermo, non avendo altri riferimenti sul territorio, il Commissario Provinciale dei Vds Mauro Luzi, sentito Delegato Regionale f.f. della Protezione Civile CRI decideva di costituire un Centro di Coordinamento Provinciale CRI presso la nuova sede del Comitato Locale di Ascoli Piceno.

Sul sito dell’Ispettorato Provinciale VVdS di Ascoli (cliccare qui o sulla immagine qui a lato), sono riportate alcune immagini relative al Commissario Provinciale VVdS Mauro Luzi a colloquio con alcuni responsabili presso la SOP allestita nel Comitato di Ascoli e subito dopo in visita presso la SOI a colloquio con il responsabile Dante Merlonghi, per ulteriori notizie.

Sisma Marche: nominato il DTL a Tolentino.

Cattura Con la  O.C. che si riproduce qui di lato, il Comissario Locale del Comitato Locale di Tolentino, ha assegnato la delega di Protezione Civile al VdS Zearani Maurizio, neo Istruttore di Protezione Civile.

Un buon lavoro a Maurizio ed ancora un ringraziamento a Mohamed che lo ha preceduto in questo incarico.

Aggiornamento sul sisma ad Haiti.

2Si riporta in toto la notizia ANSA delle ore 07.41 di oggi.

Devastata da quattro scosse tremende - la prima, più forte, di 7,0-7,3 gradi Richter - nel pomeriggio di ieri (poco prima della mezzanotte italiana), la capitale di Haiti Port-Au-Prince, due milioni di abitanti, si è trasformata in un attimo in una distesa di rovine, un'enorme nube grigia di polvere con migliaia di persone inghiottite sotto le macerie. Con il calare della notte, mentre i soccorritori hanno cominciato a reagire in ordine sparso, la città è diventata una macchia di oscurità totale, popolata di spettri accasciati sulle strade senza sapere dove andare. L'ipocentro delle quattro scosse è stato ad appena 10 chilometri di profondità. Ravvicinati gli epicentri, tutti in terraferma e nelle vicinanze della capitale: a 15 km a sud-ovest la prima, a 25 km. a ovest-sud-ovest la seconda e la terza, a 30 km. a sud ovest la quarta. "Tutto ha ballato, la gente urla, le case hanno cominciato a crollare.
Il caos è totale" ha detto un giornalista della Reuters sul posto. Con il passare delle ore le dimensioni del disastro, subito definito da fonti americane "un'enorme catastrofe", assumono contorni sempre più tragici: i morti e dispersi nella sola Port-Au-Prince si conterebbero già a migliaia. Nulla si sa per ora del resto del paese: comunicazioni telefoniche interrotte, nessun straccio di notizia arriva dalle fonti ufficiali di un governo paralizzato e impotente. " Parlare di centinaia di vittime - ha commentato amaro il dirigente di un'organizzazione di volontariato - assomiglia ad una pietosa sottovalutazione". A seminare la morte gli edifici più alti e più, in teoria, moderni: crollati come cartapesta ospedali, il palazzo presidenziale, vari ministeri, hotel cosiddetti di lusso nel paese più povero delle Americhe, edifici per uomini d'affari, grandi magazzini. Anche il Quartier generale della missione militare e civile dell'Onu, che nel paese disloca ben 9.000 uomini - 7.000 militari e 2.000 poliziotti - è stato quasi raso al suolo. " Siamo tremendamente preoccupati - ha detto un portavoce dell'Onu - Moltissimo il personale disperso, con cui non riusciamo a stabilire alcun contatto". L'enormità della catastrofe ha fatto scattare la solidarietà internazionale. A cominciare dagli Stati Uniti, il paese più coinvolto, nel bene e nel male, nella tragedia di un paese da decenni in preda alla povertà, alla dittatura e a governi eletti dal voto popolare spesso corrotti e incapaci: il presidente Barack Obama e la segretaria di stato Hillary Clinton hanno promesso aiuti immediati.
Anche l'Italia si è mobilitata. E la Banca mondiale ha promesso l'invio di una missione di esperti per valutare i danni e stilare piani per la ricostruzione del paese. La Farnesina sta verificando le condizioni dei circa 70 italiani che vivono ad Haiti. Non si sa al momento che cosa sia loro accaduto. Tra i 70 ci sono un certo numero di dipendenti della Ghella costruzioni di Roma. Secondo fonti diplomatiche si trovano nel nord del paese, in un'area lontana dall'epicentro del terribile sisma.

In breve dal sito del Comitato Centrale CRI.

1 Si segnala per vostra opportuna conoscenza:

1. E’ online la newsletter n. 16 della Standing Commission della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Per scaricare la nota, cliccare qui.

2. Il Comitato Regionale della Croce Rossa del Lazio ha realizzato una brochure su Tubercolosi, HIV e malattie sessualmente trasmesse, in lingua Francese ed Inglese, destinata ai migranti presenti in Italia. La brochure nasce da una collaborazione tra le direzioni sanitarie della CRI Regione Lazio, del CARA (centro di accoglienza richiedenti asilo) di Castelnuovo di Porto (RM), e del dipartimento di malattie infettive dell' Università degli Studi di Roma "La Sapienza". La brochure risponde alla esigenza di fornire corrette informazioni sulle malattie emergenti evitando inutili paure cosi da permettere la migliore prevenzione possibile. Per vedere la nota ed i relativi allegati, cliccare qui.

Caffé Dunant: pubblicato il notiziario.

CaffeDunant406 E’ stato pubblicato il notiziario del sito “Caffè Dunant” (il numero 406 del 10 gennaio 2010) che in questo numero parla di:

1- Nota del 07-01-2010 - “Senegal: migliorare le condizioni di vita dei detenuti” (Traduzione non ufficiale di Maria Grazia Ianniello)

2- Nota del 29-12-2009 - “Pakistan: aiutare le famiglie dei detenuti a mettersi in contatto con i propri cari a Guantanamo” (Traduzione non ufficiale di Maria Grazia Ianniello)

3- Nota del 1 dicembre 2009 - Giornata mondiale dell’AIDS (Traduzione non ufficiale di Susy Turato)

4- Segnalazione Convegno - "L'Ambulanza nella Storia Militare" - 15 gennaio 2010 ore 8,30 presso l'Ospedale Militare, “Aula Lisai”  Piazza Celimontana, 5 ROMA

martedì 12 gennaio 2010

Ed a proposito di terremoti …

1 Dal sito dell’ANSA (nota delle ore 23.24)

… una forte scossa di terremoto, pari a 7 gradi Richter (M=7) e' stata registrata al largo delle coste di Haiti dal centro geofisico americano.

Al momento non sono state riportate segnalazioni di eventuali danni a persone o cose.

Un allarme tsunami e' stato lanciato per tutta la regione delle Antille dal centro di prevenzione statunitense per Cuba, Haiti, Repubblica Domenicana e Bahamas.

Scosse nelle Marche: il parere di Giuliani.

2 - CopiaSi riporta per opportuna conoscenza di tutti il link alle pagine del blog del video-blog-reporter Claudio Messera dove si può trovare l’intervento di Giuliani (il noto studioso dei precursori sismici che avrebbe previsto il sisma de L’Aquila del 6 aprile scorso grazie alle variazioni delle onde del Radon) da cui si estrapolano alcuni brani:

«  Lo sciame sismico che sta imperversando nelle Marche, tra Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, è sicuramente legato alla crisi sismica che si sta avendo in Italia dal 2008 fino ad oggi, una situazione anomala che ha colpito con particolare intensità il centro Italia ma che ha avuto ripercussioni anche in Sicilia. Negli ultimi tre giorni, le mie macchine hanno registrato oltre una trentina di eventi, di cui alcuni abbastanza forti (3.1, 3.9, 4.4, e 4.1). L'incremento si è verificato anche nell'aquilano, dove da 8/10 eventi al giorno siamo passati a circa 20/25. Oggi, però, stiamo vivendo un incremento ancora superiore: da questa mattina fino ad ora [ndr: h.18:00] abbiamo registrato oltre 30 eventi.
  Nel caso marchigiano, per fortuna gli ipocentri degli eventi sono abbastanza profondi, oltre 20Km, e lontani dai centri abitati, tra i 20 e i 40km. Questo significa innanzitutto che l'onda sismica che arriva in superficie produce meno danni di quelli che si verificato a L'Aquila. […] La situazione sismogenetica nelle Marche, […] non è così grave come nell'Aquilano, anche se nei prossimi giorni è necessario prestare attenzione all'evoluzione dell'andamento sismico.
  […]
  Agli abruzzesi suggerisco di prestare la massima attenzione, anche se per le prossime ore non osserviamo eventi superiori allo strumentale (2/2.5). Ai marchigiani, purtroppo, a causa dell'inattività della stazione del Gran Sasso, non sono in grado di fornire previsioni precise, anche se non sembrano rilevabili eventi sismici molto forti, ovvero superiori al 4.5.
  Per quanto riguarda una valutazione globale, al momento questa vivacità sismica non sembra essere destinata a terminare in tempi molto brevi. E' necessario attendere almeno la fine di Aprile prima di poter avere un quadro più chiaro sulla sua evoluzione. »

Per leggere tutta la nota nella sua interezza sul sito di Claudio Messora, cliccate qui o sulla immagine.

Relazione del DTR alla SON sugli eventi di oggi.

Nell’immagine le scosse rilevate dalla stazione IESN di SELLANO (PG) ed il Comunicato Stampa del DPISPC della Regione Marche leggibile cliccando qui e sulla immagine e relativo alla scossa della mattinata di oggi.

Si pubblica per opportuna conoscenza di tutti la relazione relativa alla situazione attuale nella regione Marche così come inviata dal DTR alla SON e riferita alle ore 19.00:

drum_1EVENTI SISMICI:

Nella giornata di oggi, 12 gennaio 2010, la Regione Marche ed in particolare il territorio intorno ai comuni di Loro Piceno, Montappone, Falerone, Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio (a cavallo delle province di Macerata e Fermo) è stato interessato da una sequenza sismica rilevante che ha toccato il suo apice intorno alle ore 14.40 con una scossa di magnitudo 4.1.

[… OMISSIS …]

EFFETTI SUL TERRITORIO:

Dalle indagini effettuate dal Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche non si sono registrati danni a persone e cose, ma la paura nella popolazione è stata molta, al punto che molte scuole sono poi rimaste chiuse.

ATTIVAZIONE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROCIV:

Al momento la situazione è la seguente:

- La Sala Operativa del Dipartimento Regionale (SOUP) è attiva con il solo personale ordinario di servizio. I contatti con la SOUP sono tenuti dal Commissario Regionale Cecconi, dallo scrivente Delegato Regionale CRI D’Accardi e dall’Operatore SOR CRI Massimo Basili.

- Come da nota allegata (DPISPC) sono state attivate le Sale Operative Integrate di Ascoli, Fermo e Macerata. La Sala Operativa di Fermo è attiva e presidiata al momento anche dal personale CRI nelle persone del Delegato ProCiv CRI di Fermo (Pioniere Marco Mainqua) accompagnato dalla Vice Ispettrice Nazionale dei Pionieri Ludovica Lignite (residente in Fermo). La Sala Operativa di Macerata è attivata ed il Referente CRI è disponibile a reperibilità (contatto: il Delegato Provinciale CRI ProCiv, VdS Carlo Mariotti). Ci comunicano dall’Ispettorato VVdS di Ascoli Piceno che la SOI di Ascoli è stata attivata senza la presenza del Referente CRI, e pertanto, avuta notizia della attivazione della SOI, si sono dovuti sostituire al Delegato Provinciale. [… OMISSIS …]

- Non risultano attive altre Sala Operative e/o Centri di Coordinamento sul territorio.

1 ATTIVITA’ DELLA CRI DELLE MARCHE:

Facendo seguito alla prima scossa violenta, quella delle ore 09.25 sono stati allertati tutti i Delegati Provinciali attraverso la SOR e la Sala Operativa Nazionale ed il Delegato Nazionale a cura dello scrivente.

In costante contatto con il Commissario Regionale CRI, sono state date le istruzioni riportate nella nota n. 04/SOR/2010 e si è provveduto a verificare le necessità con la SOUP della Regione Marche ed i suoi Funzionari.

[… OMISSIS …]

Sempre al momento, sono operative la SOR CRI Marche e la SOP CRI di Ascoli attivata dall’Ispettorato Provinciale VVdS per la sola copertura del territorio del Tronto vista la contemporanea apertura della SOI del fermano presidiata dal Comitato CRI di Fermo.

Infine, oltre ai mezzi e materiali dei Comitati Locali CRI della Provincia di Macerata coordinati dal Comitato Provinciale CRI nella persona del Delegato Provinciale e del personale presente presso la SOI di Fermo ed Ascoli, la SOI di Ascoli e la SOR Marche, è stato messo a disposizione del DPISPC:

- 1 pulmino polivalente e relativo equipaggio di tre persone (a cura del Comitato CRI di Ancona)

- 1 ambulanza e relativo personale sanitario (a cura del Corpo Militare CRI)

- 1 ambulanza e relativo personale sanitario (a cura del Comitato CRI di Fossombrone)

- 1 PMA di primo livello + brandine e relativo personale (a cura del Comitato CRI di Macerata) posto in Macerata

- 1 PMA di primo livello + brandine e relativo personale (a cura del Comitato CRI di Senigallia e dell’Ispettorato Regionale VVdS) posto in Cagli

- 6 logisti del Corpo Militare CRI

- Diverso personale Volontario delle Componenti e personale Dipendente a disposizione in pronta reperibilità.

IL DELEGATO REGIONALE CRI ALL’EMERGENZA E PROTEZIONE CIVILE

A seguito di ciò è stata notificata alla SOR CRI Marche la turnazione dei Volontari CRI di Fermo presso la SOI, mentre alle ore 20.05 (ora locale) un’altra scossa è stata registrata in zona (M=2.8)

Sequenza sismica odierna.

Si riproduce, prelevandola dal sito dell’INGV, la sequenza delle principali scosse sismiche registrate nella regione di Loro Piceno (dati aggiornati alle ore 15.50):

DATA ORA LOCALE MAG.
12/01/2010 15:04:40 2.5
12/01/2010 14:35:44 4.1
12/01/2010 12:40:39 2.7
12/01/2010 12:26:49 2.7
12/01/2010 09:48:51 2.6
12/01/2010 09:35:59 2.6
12/01/2010 09:25:10 4.0
12/01/2010 09:07:16 2.9

Auguri nonno!!

Dopo tutte queste notizie poco simpatiche, un momento di allegria.

Con questa nota si fanno gli auguri a Sandrino Guidarelli diventato ieri neo nonno!!

Un abbraccio forte al nonno ed al nipotino.cicogna

Scosse di terremoto nel maceratese-fermano

Aggiornamento delle ore 13.00. Da notizie ANSA e della SOR CRI Marche.

2 Hanno creato panico fra la popolazione, ma nessun danno alle persone né crolli di edifici le quattro scosse di terremoto - la più forte di magnitudo 4.0 sulla scala Richter, alle 9:25 - registrate fra le 9:07 e le 9:48 nelle Marche, con epicentro fra le province di Macerata e Fermo.

La zona è interessata da uno sciame sismico cominciato l'8 gennaio, con otto scosse, la più forte delle quali, prima di stamani, registrata domenica 10 gennaio, con magnitudo 3.9.

L'epicentro del sisma è stato localizzato fra quattro comuni fra i mille e i tremila abitanti: Loro Piceno e Sant'Angelo in Pontano (Macerata) e Falerone e Montappone (Fermo). Ma l'onda sismica è stata amplissima, con vetri e pavimenti che hanno tremato dal nord al sud della regione, e decine di chiamate ai vigili del fuoco e ai centralini di polizia e carabinieri, da Macerata ad Ancona, da Ascoli Piceno a San Benedetto del Tronto.

1"Si è trattato di scosse abbastanza profonde - spiega il dirigente della Protezione civile regionale Roberto Oreficini -, attorno ai 20 km. Le nostre squadre stanno completando le verifiche sul territorio insieme a questure e prefetture, ma non si sono avuti danni alle persone, né di crolli o crepe negli edifici". "In alcune scuole - aggiunge - sono scattati i piani di sicurezza antisismici. Gli insegnanti hanno fatto uscire i ragazzi dalle aule, ma non è stato  necessario evacuare nessun plesso scolastico". Insieme all'INGV, la Protezione Civile Regionale sta conducendo un'indagine storica sul passato sismico dell'area, "e i primi dati - fa sapere Oreficini - ci dicono che in questa zona non si sono mai registrati terremoti di intensità superiore a quella odierna".

"La gente si è riversata per strada, e gli studenti sono usciti dalle aule, ma non abbiamo avuto crolli o danni agli edifici pubblici" dice Giandomenico Ferrini, sindaco di Falerone, il centro più grande fra quelli colpiti, con 3.100 abitanti. Stesso scenario a Montappone (1.700 abitanti), dove il primo cittadino Giuseppe Mochi ha confermato che "dai primi sopralluoghi non risultano problemi agli edifici. Certo la paura é stata tanta, anche perché sono giorni che continuiamo a sentire piccole scosse". Identico quadro sul versante maceratese del sisma, dove le prime verifiche degli uffici tecnici comunali sono confortanti: decine 3anche qui le chiamate ai centrali di vigili del fuoco, carabinieri e polizia, ma né a Loro Piceno (2.500 abitanti), né a Montappone (1.500) risultano cedimenti o crepe negli immobili.

Subito dopo la prima scossa, la SOR CRI Marche si è subito interfacciata con i Delegati Provinciali CRI, le sale operative di Protezione Civile di Macerata e Ascoli Piceno e con quella Regionale ed ha avvisato la Sala Operativa Nazionale CRI ed il Delegato Nazionale CRI.

Al momento, vista la non imminente necessità di intervento ed a titolo puramente precauzionale, il Delegato Regionale CRI Emergenza ha disposto lo STATO DI ALLERTA, con la reperibilità dei Delegati di Protezione Civile e la verifica dei mezzi, uomini e materiali sul territorio.

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Nell’immagine qui sopra, la rappresentazione delle scosse registrate nella zona, dal giorno 8 di gennaio ad oggi con le indicazioni delle sedi CRI più vicine.

domenica 10 gennaio 2010

Scosse di terremoto avvertite nelle Marche.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15.00. - Dati dai siti dell’ANSA Marche, INGV e dalle informazioni della SOR CRI.

1 Una scossa di magnitudo 3.9 e' stata avvertita alle 9:33 in una vasta zona delle Marche, fra le province di Macerata, Ancona e Ascoli.

L'epicentro del sisma, fa sapere la Protezione Civile Regionale, e' stato localizzato fra i comuni di Sant'Angelo in Pontano e Loro Piceno (Macerata).

Successivamente, un’altra scossa di magnitudo 3.1. è stata registrata nella stessa zona intorno alle ore 13.30.

Fino a questo momento non si segnalano danni alle cose o alle persone anche se il movimento sismico, rappresentato nell’immagine, e' stato distintamente avvertito dalla popolazione.

Nell’immagine, gli epicentri delle scosse registrate dal sistema ISIDE dell’INGV nella sola giornata di oggi, 10 gennaio 2010.

Lutto per la CRI umbra (e non solo).

Dal sito del Comitato Centrale CRI.

Lutto NastroIeri mattina, l'operatrice CRI Cristina Nicacci, quarantaseienne, è rimasta vittima di un incidente stradale durante lo svolgimento di un servizio d'istituto.

Erano le 8. 30 quando il veicolo CRI sul quale viaggiava insieme alla collega Patrizia Covarelli, e' stato coinvolto in un incidente stradale presso l' E45 all'altezza di Casalina-Deruta, corsia nord.

Purtroppo Cristina, che lascia due figlie, non ce l'ha fatta si è spenta dopo il suo arrivo all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Patrizia, invece, è ricoverata in prognosi riservata.

Entrambe le donne,volontarie del gruppo dei Donatori Sangue CRI, sono definite dalla Croce rossa ''esempio quotidiano di abnegazione, senso del dovere e attaccamento agli ideali e ai principi dell'organizzazione".

Tutta la Croce Rossa, ovviamente compresi anche i VVdS CRI delle Marche, si stringe intorno alle famiglie di Cristina Nicacci e Patrizia Covarelli.

sabato 9 gennaio 2010

Avviso di criticità idro-geologica.

1 Si informa che il Sistema Regionale di Protezione Civile ha diramato un AVVISO DI CRITICITA’ IDROGEOLOGICA (per scaricarlo dal sito della Protezione Civile Regionale, cliccare qui o sulla immagine qui a lato), visto il transito di un fronte freddo associato ad una perturbazione atlantica che determinerà rovesci sparsi su tutta la regione, in particolare nella prima parte della giornata di oggi.

La Protezione Civile Regionale, considerate le condizioni di saturazione dei suoli e i livelli idrometrici attuali, informa che potranno verificarsi allagamenti, dissesti diffusi e l'innalzamento significativo dei livelli idrometrici con possibili esondazioni
localizzate, in particolare nella porzione settentrionale della regione.

Ieri incontro tra il Commissario Regionale VVdS, i Commissari Provinciali VVdS ed i CTIR.

Logo IspRegVdS Si è svolta ieri sera dalle ore 21.15 circa e fino a circa le ore 01.00 il previsto incontro tra il Commissario Regionale VVdS, i Commissari Provinciali VVdS ed i CTIR per fare il punto della situazione in generale e per iniziare a programmare le varie attività formative del 2010.

Erano presenti all’incontro il Commissario Regionale VVdS D’Accardi; quelli Provinciali VVdS Del Monte, Stefanelli, Tittarelli; i CTIR Coppola (Staff-ASA), Paccapeli (Staff), Starnari (Staff), Lambertucci (Psicologia), Marcelli (USPS), Bellucci (Emergenza Abruzzo), Basili (Emergenza Abruzzo),  Petrucci (Staff-Formazione Quadri), Bertozzi (Clown), Lani (PSTI), Ronchi (OPSA), Mazzanti (Truccatori), Cerusici (Materiali)

Assenti giustificati: il Commissario Provinciale VVdS Luzi ed i CTIR Tarzi (Psicologia), Sabbatini (UC), Di Marcelli (SMTS), Gulli (DIU), Calabrese (Simulatori).

Prossimamente, una volta trasmesso a chi di competenza, su questa bacheca verrà pubblicato la sintesi-verbale dell’incontro.

Rosarno, l’impegno della CRI.

2 - Copia Da una notizia apparsa sul sito del Comitato Centrale CRI.

A seguito delle violenta manifestazioni di Rosarno, il S.U.E.M. 118 di Reggio Calabria ha chiesto alla Croce Rossa Italiana il supporto sanitario.
Immediatamente la CRI ha messo a disposizione due ambulanze con a bordo personale volontario. E' presente anche un volontario in qualità di mediatore linguistico esperto anche in lingue e dialetti africani oltre che a due istruttori di Diritto Internazionale Umanitario. A disposizione anche un ufficiale del Corpo Militare CRI di stanza a Reggio Calabria esperto in
Diritto Islamico.
Visto il perdurare della situazione la CRI è stata allertata anche per l'eventuale istallazione di una cucina da campo, mentre il Delegato di Protezione Civile CRI Calabria è in contatto permanente con la Prefettura di Reggio Calabria e con il S.U.E.M. 118 per aggiornamenti e nuove richieste.

Immagine: REUTERS/Giuseppe Stilo

Influenza A: quinto decesso nelle Marche.

Dal sito dell’ANSA Marche di ieri.

OspedaleTorretteAnconaQuinto decesso per influenza A nelle Marche.

E' morto ieri sera negli Ospedali Riuniti di Ancona un paziente di 76 anni, ricoverato dal 30 dicembre in gravi condizioni per una serie di patologie pregresse: diabete, vasculopatia e insufficienza renale. Alle quali si e' aggiunta un'insufficienza respiratoria dovuta ad una polmonite da virus A/H1N1.

Solo due i ricoveri collegati all'influenza A registrati negli ospedali della regione negli ultimi giorni: un uomo di 79 anni e una giovane donna al terzo trimestre di gravidanza.

mercoledì 6 gennaio 2010

Piccoli eventi sismici nella zona di Senigallia.

3Secondo i dati di ISIDE dell’INGV nella giornata del 4 gennaio ci sono state due piccole scosse nella zona di Senigallia: una alle ore 06.21 (M=1.3) con epicentro a Senigallia città ed uno alle 10.20 (M=1.5) con epicentro in mare, sempre davanti a Senigallia.

Le scosse non sono state percepite dalla popolazione se non da quelle più sensibili.