Vorrei portare alla vostra attenzione una questione sollevatami al telefono nella giornata odierna da uno dei due CTIR ed Istruttore Simulatori CRI Marco Mazzanti.
In sostanza Marco registra che non solo non si utilizzano le professionalità dei Simulatori in occasione dei corsi (cosa che renderebbe molto più accattivante e veritiera la lezione) ma che purtroppo c’è la cattiva abitudine sempre più in voga di utilizzare nelle varie manifestazioni le cosidette “cavie” quando sono a disposizione (o basta cercarli) i nostri Simulatori.
Al di là del fatto che in questo modo si svilisce il ruolo e la professionalità dei nostri Simulatori (cosa di per se già grave), ritengo però importante ricordare che tale figura tecnico-operativa è stata appositamente formata per simulare e ripetere molteplici patologie e situazioni in modo professionale e realistico, come da sempre sottolineato da coloro che nel tempo li hanno visti all’opera nelle varie attività.
Pertanto mi chiedo e vi chiedo: perché non li utilizziamo quando ci sono manifestazioni e lezioni teorico-pratiche? Per non farli venire da lontano? Meditiamo, gente; meditiamo… e chi di dovere, intervenga!!
Christian D’Accardi (motu-proprio)
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