Dal sito dell’ANSA. Per leggere tutto l’articolo, qui riprodotto solo in parte, cliccare qui.
Sono almeno 1,8 milioni i bambini sotto i cinque anni che muoiono ogni anno per malattie collegate alla qualità dell'acqua: un bambino ogni 20 secondi. Questa terribile contabilità è contenuta in un rapporto diffuso dall'Unep, il programma Onu sull'ambiente, diffuso in occasione della giornata mondiale dell'acqua.
Lo stesso rapporto ci informa che "oltre metà dei letti d'ospedale nel mondo sono occupati da persone che hanno malattie derivanti da acque inquinate". Inoltre, "si stima che intorno al 90% di casi di diarrea, che uccide ogni anno 2,2 milioni di persone, sono causati dal bere acqua poco sicura e da scarsa igiene".
Sono circa 900 milioni le persone che oggi non hanno accesso ad acqua potabilmente sicura - continua l'Unep - e si stima che 2,6 miliardi di persone non abbiano la possibilità di assicurarsi un'igiene basilare, è perloppiù gente che vive nell'Africa subsahariana e nell'Asia meridionale.
Inquinamento, cambiamenti climatici, produzione di cibo e di energia: queste le sfide da affrontare per l'oro blu del Pianeta, sempre più sfruttato e sotto l'assedio di una popolazione in aumento. Oggi Giornata mondiale dell'acqua, sono ancora 884 milioni le persone che non possono contare su un accesso ad una risorsa sicura, al riparo da eventuali contaminazioni, mentre un 39%, cioé 2,6 miliardi, è privo di idonei servizi igienico sanitari.
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