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domenica 14 novembre 2010

Minireport informale sull’incontro di Roma.

Si è svolto oggi presso il Cinema Italia di Roma, il previsto incontro tra il Commissario Straordinario, la Direttrice Generale ed i rappresentanti delle Unità CRI e dei Vertici Nazionali e Regionali delle Componenti per fare il punto della situazione e cominciare a parlare dei possibili e probabili nuovi assetti della CRI.

In sostanza, tra l’altro, queste sono le cose principali che sono state dette nell’incontro:

  • la situazione debitoria attuale della CRI è dovuta ad una cattiva gestione pregressa, dove alcune situazioni (vedi SI.S.E. SpA, ma non solo) hanno indebitato e mettono in sofferenza l’attuale situazione di bilancio;
  • al momento non è previsto nessun altro “Contributo di Solidarietà” ed è da smontare la voce che si sia in procinto di “vendere” il palazzo CRI di Via Toscana, sede del Comitato Centrale CRI; ma sarà presto richiesta al Governo la possibilità di vendere alcuni immobili non utilizzati per sanare parte del debito pregresso della CRI;
  • è finalmente stato definito e censito il “patrimonio” dell’Associazione;
  • il nuovo assetto potrebbe prevedere diverse soluzioni, che vanno dall’Ente tutto destatalizzato alla più probabile suddivisione in un ibrido con una parte pubblica (Nazionale, Regionale e Provinciale) e una parte privata (Locale);
  • in caso di privatizzazione dei Comitati Locali, essi dovranno sottoporsi alla legislazione privatistica, anche per quanto riguarda l’assunzione e la gestione dei dipendenti; anche se tale passaggio passerà necessariamente per un accordo con le Organizzazioni Sindacali;
  • le Componenti saranno sciolte e i Comitati Locali saranno gestiti da un apposito Consiglio d’Amministrazione eletto dai Volontari e con una rappresentanza dei giovani e sottoposto a fiducia e sfiducia dei soci;
  • la nuova CRI sarà organizzata per attività e non per Componenti e tutti i Volontari potranno accedere alla formazione e quindi alla abilitazione nelle varie discipline, specialità ed attività;
  • la contrapposizione tra Governance e Management deve essere superata nell’ottica della condivisione di intenti nel rispetto però dei compiti e delle competenze previsto per l’Ente Pubblico;
  • il Comitato Centrale non pagherà più le attività dei dipendenti e le assicurazione dei mezzi legati alle attività convenzionali;
  • nell’ottica del rispetto delle norme amministrative tutta l’attività convenzionale deve comprendere anche la giusta remunerazione del dipendente; ovvero non si possono più sottoscrivere convenzioni in perdita;
  • si arriverà quanto prima ad una regionalizzazione di parte dei compiti e delle competenze oggi assegnate al Comitato Centrale;
  • nei prossimi giorni e prima della fine dell’anno cominceranno le procedure per iniziare a redarre la “Carta dei Servizi e delle Attività del Comitato”;
  • il Commissario Straordinario provvederà a sostituire tutti i Commissari che non avranno effettuato nei mesi precedenti i previsti incontri con i Vertici delle Componenti per analizzare e condividere le decisioni;
  • un prossimo incontro sarà organizzato per entrare meglio nel merito delle questioni a marzo del 2011.
  • è stato presentato e consegnato ai partecipanti il numero 0 della nuova rivista della CRI che si chiama “150”

Della nostra regione abbiamo visto presenti: Il Commissario Regionale CRI, i Vertici Regionali del Comitato Femminile e dei Volontari del Soccorso; i rappresentanti dei Comitati CRI di Macerata Provinciale, Ancona Provinciale, Pesaro, Marotta, Senigallia, Loreto, Chiaravalle, Osimo, Jesi, Castelplanio, Sassoferrato, Potenza Picena, Macerata, Petriolo, Cingoli, Matelica, San Severino, Tolentino, Visso, Fermo, Sibillini (ci scusiamo se non abbiamo segnato qualcuno).

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