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martedì 17 agosto 2010

Aggiornamento dal web.

Appendiamo virtualmente anche oggi alcune notizie che ci hanno colpito gironzolando per il web.

Foto Eolie inviate da Alessandro Bossi VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO NELLE EOLIE: LA CRI C’E’. (fonte originale: sito dell’ANSA) Un boato, la terra che trema e una pioggia di massi che comincia a cadere sulla spiaggia affollata di bagnanti. Attimi di panico, poi la corsa verso il mare, verso la salvezza, avvolti da una fitta nube di polvere bianca. E' la sequenza drammatica della forte scossa di terremoto che ha colpito ieri le isole Eolie. Alle 14.54 le isole dell'arcipelago hanno tremato per un interminabile minuto. Nessun ferito, ma tanta paura tra la popolazione, soprattutto a Lipari, dove ci sono state frane e smottamenti. Decine di persone sono fuggite dalla spiaggia di Valle Muria, sotto choc e in preda a crisi di panico; alcuni sono stati costretti a fare ricorso alla Guardia Medica, tanto che in un primo momento si era sparsa la voce di persone rimaste ferite a causa dei crolli. L'epicentro del sisma, secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, e' stato in mare, a 19 chilometri di profondita' e a sei chilometri da Lipari. Lipari l'isola piu' colpita: nel centro del paese qualche cornicione si e' staccato dai palazzi piu' vecchi. A Valle Muria, da una parete a picco sul mare, le rocce sono precipitate sulla spiaggia vulcanica - una delle piu' suggestive delle Eolie - a pochi metri di distanza dalla fila di ombrelloni sul litorale. Per alcune ore si e' temuto il peggio: il sindaco dell'isola, Mariano Bruno, ha istituito un'Unita' di crisi. Due elicotteri del1 118 - uno proveniente da Messina, l'altro da Palermo - e alcune ambulanze, allertate  dalla Guardia Costiera, hanno raggiunto la zona interessata dagli smottamenti. Ma alla Guardia Medica si sono rivolte solo persone sotto choc per lo spavento, dopo aver visto i massi staccarsi dal costone di roccia. Una settantina di bagnanti sono stati soccorsi da una motovedetta della Guardia Costiera e dal pattugliatore della Guardia di Finanza che scortava il caicco su cui viaggiava il presidente del Senato Renato Schifani, in vacanza a Vulcano. Schifani era vicino alla Grotta del Cavallo; la sua imbarcazione e' stata sfiorata da alcuni massi: ''Ho visto la frana 'in diretta'. Ero a venti metri di distanza'', ha raccontato. Il presidente del Senato e' subito sbarcato nel porto di Lipari per partecipare alla riunione dell'Unita' di crisi istituita dal sindaco di Lipari. A Schifani si sono aggiunti il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, che era a Panarea, e il prefetto di Messina Francesco Alecci. Oggi volera' sull'isola anche il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso che ha anche consigliato di procedere a una ''mappatura'' delle zone a rischio frane e smottamenti, in modo da interdire il transito nelle aree interessate. Una seconda scossa di terremoto, di magnitudo 2.1, e' stata registrata alle 21,40, ad una profondita' di 12 km; questa volta, non è stata registrata dalla popolazione se non in modo decisamente superficiale. I terremoti non sono una novita' per le Eolie, attraversate da quella stessa faglia che nel 1908 provoco' il disastroso sisma che rase al suolo Messina.

3 ROMANIA, INCENDIO IN OSPEDALE. GRAVI DEI BIMBI. (dal sito dell’ANSA) Tre neonati sono morti e altri otto sono rimasti gravemente ustionati in un incendio scoppiato nel reparto di terapia intensiva della maternita' di un ospedale della capitale rumena. La tragedia e' stata probabilmente causata da un'esplosione dovuta a un guasto nell'impianto elettrico dell'edificio, forse al malfunzionamento di un condizionatore. Il nosocomio e' stato evacuato e tutti i pazienti, comprese le puerpere, sono stati trasferiti in altre strutture. Alcuni tra i neonati sono in condizioni gravissime. Decine di vigili del fuoco, aiutati dal personale paramedico, sono intervenuti per spegnere l'incendio, cercando di portare in salvo i pazienti. Le immagini trasmesse dalla televisione hanno mostrato decine di parenti dei degenti, accorsi per dare una mano e anche per cercare notizie dei loro familiari. La Romania e' uno dei Paesi piu' poveri dell'Unione Europea e il servizio sanitario e' considerato uno dei peggiori dell'ex blocco orientale.

4 AEREO COLPITO DA UN FULMINE SI SPEZZA SULLA PISTA. (Dal sito dell’ANSA) Un incidente aereo che ha pochi precedenti per come si e' concluso senza trasformarsi in tragedia. Un miracolo. E' accaduto oggi a un Boeing 737 con 131 persone a bordo: colpito da un fulmine mentre stava atterrando nell'aeroporto dell'isola San Andres, si e' spezzato in tre tronconi. Il bilancio e' di una passeggera morta e 114 feriti. L'aereo della compagnia locale 'Aires' era giunto sull'isola - una delle destinazioni turistiche piu' importanti del 'Caribe' colombiano - proveniente da Bogota' in piena notte, quando imperversava sulla zona un violento temporale. Il comandante Wilson Gutierrez ha confermato che mancavano circa 80 metri alla pista di atterraggio quando l'aereo e' stato colpito da un fulmine. L'impatto con il suolo e' stato molto violento e il Boeing si e' spezzato in tre parti, che si sono fermate ognuna orientata in una direzione diversa. Solo una donna (la colombiana Amar Fernandez, 73 anni) e' deceduta, vittima di un infarto causato dal grande spavento. Cinque persone, tra le quali una bambina di 11 anni, sono in gravi condizioni, mentre un centinaio di passeggeri sono feriti con problemi di vario tipo ma in condizioni non preoccupanti. Tra i pochi passeggeri completamente illesi, che non hanno richiesto cure mediche, c'é un neonato di 18 mesi. Vista la gravita' e la dinamica dell'incidente, a Bogota' sono in tanti a parlare di ''miracolo''. A impedire che l'incidente di San Andres si tramutasse in tragedia sono stati in particolare, hanno sottolineato diverse fonti, una serie di fattori. C'e' stata anzitutto la rapida reazione dei vigili del fuoco, i quali hanno impedito che i tre pezzi del velivolo prendessero fuoco, mentre i membri dell'equipaggio riuscivano a fare evacuare senza intoppi i passeggeri. Tassisti che erano in sosta all'aeroporto si sono d'altro lato prodigati per portare i feriti in ospedale.

5 AFGHANISTAN: LAPIDATI PERCHE’ AMANTI. (Dal sito dell’ANSA). Condannati a morte e lapidati perché erano amanti: è successo nel nord dell'Afghanistan, dove un uomo e una donna accusati di adulterio sono stati uccisi per lapidazione, in esecuzione di una sentenza emessa dai talebani. Lo ha riferito un funzionario locale. La donna, 23 anni, e l'uomo, 28, sono stati colpiti a morte "perché avevano una relazione", ha detto Mohammad Ayob, governatore del distretto di Imam Sahib, nella provincia di Kunduz. Circa cento persone, la maggior parte insorti talebani, si sono radunate per ascoltare la sentenza di condanna e per assistere alla lapidazione della coppia. Nella sentenza si spiegava che l'uomo, sposato, e la donna, fidanzata, avevano confessato di essere amanti. I due sono stati portati davanti alla folla, e in piedi, con le mani legate, uno accanto all'altra, sono stati uccisi.

6 INFLUENZA A: FUORI PERICOLO IL NOSTRO CONTERRANEO. (dal sito dell’ANSA). E' fuori pericolo il paziente marchigiano ricoverato nell'Ospedale San Gerardo di Monza con una grave polmonite causata dal virus dell'influenza A. I medici hanno sciolto la prognosi, spiegando che l'infezione e' stata controllata e di conseguenza e' stata interrotta la ventilazione artificiale. Il paziente e' stato trasferito dalla Terapia intensiva generale alla Terapia semintensiva respiratoria.

ALMANACCO (da Wikipedia.it)

Nati il 17 agosto ...
Pierre de Fermat (1601), Robert De Niro (1943), Lene Marlin (1980)

e morti ...
Fernand Léger (1955), Ludwig Mies van der Rohe (1969), Aldo Palazzeschi (1974)

In questo giorno accadde ...
1572 - Francia: Enrico IV di Francia sposa Margherita di Valois, figlia di Caterina de' Medici ed Enrico II.
1945 - L'Indonesia si proclama indipendente dai Paesi Bassi.
1960 - Il Gabon ottiene l'indipendenza dalla Francia.
1999 - Un terremoto di magnitudo 7,4 della scala Richter scuote la Turchia nord-occidentale, uccidendo più di 17.000 persone e ferendone 44.000.

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria di santa Chiara da Montefalco, di sant'Eusebio, di san Giacinto, di san Giovanni di Montemarano, di san Nicolò Politi e di san Mamante.
La Religione romana celebrava i Portunalia e i Tiberinalia.

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